Categoria: Social Media

Digital PR: significato, come funziona, a chi è rivolta, a cosa serve.

Oggi si sente molto più spesso parlare di digital PR, soprattutto tutti coloro sono in procinto di avviare una nuova attività sul web.

L’avvento del web ha radicalmente modificato sia il modo con cui le imprese comunicano che le strategie volte a promozionare e a valorizzare il marchio aziendale.

In questo articolo analizziamo gli obiettivi di questa forma di web marketing, a chi è rivolta, come si fa, chi ne dovrebbe far uso e differenza con la link building.

Digital PR: significato

Con il termine Digital PR si fa esplicito riferimento a tutte quelle attività strettamente attinenti alle pubbliche relazioni, strutturate e intrattenute nel contesto digitale.

In particolare trattasi di una branca dell’inbound marketing che raggruppa tutta una serie di tecniche il cui scopo è la diffusione del brand e la sua web reputation.

Viene eseguita da particolari professionisti del marketing, in gergo Digital PR Specialist, il cui ruolo è pianificare una strategia volta o a migliorare la reputazione aziendale o a rendere quanto più famoso possibile un brand.

Digital PR: obiettivi

I due principali obiettivi della digital PR sono branding e visibilità. In relazione al brand, occorre sottolineare come obiettivo primario di un’impresa quello di essere immediatamente riconoscibile.

Tutto parte a monte da un lavoro volto a garantire unicità e differenziazione dai competitor. E il brand, in questo caso, gioca un ruolo di cruciale importanza.

Ne consegue che tramite la Digital PR diventa importante centrare obiettivi che hanno il marchio per protagonista: brand awareness, brand reputation e brand identity.

Brand Awareness

Lo scopo della Brand Awareness consiste nell’incrementare il livello di notorietà e di visibilità del marchio accostandogli dei valori.

Il sogno di un’impressa è quello di raggiungere un livello di notorietà top of mind, vale a dire il primo a venire in mente nell’immaginario collettivo in relazione al settore di riferimento in cui si opera.

In altre parole diventare leader di settore, obiettivo molto complesso da raggiungere per qualsiasi tipologia di attività. Un’impresa locale attiva nel campo delle bibite analcoliche, infatti, molto difficilmente raggiungerà una Brand Awareness paragonabile a quella della Coca Cola.

A tal proposito, se sei curioso ti invitiamo a guardare il documentario Coca Cola vs Pepsi, una lotta a suon di public relations molto divertente ed istruttiva:

Brand Reputation

La sola notorietà del marchio non basta. Indispensabile, infatti, è anche consolidarne la reputazione, obiettivo che viene condotto con campagne di brand reputation.

Oggigiorno internet viene utilizzato dai consumatori per ricercare il livello di affidabilità di un’azienda prima di concludere un acquisto, special modo se importante.

Se l’immagine che ne viene fuori dal web è negativa a causa di recensioni di clienti insoddisfatti sparse presso blog, riviste online e siti di settore, verrà compromessa in modo diretta anche la decisione finale di un potenziale cliente che potrebbe desistere dall’acquisto, con un considerevole impatto sui fatturati.

La brand reputation è un argomento sensibile a qualsiasi tipo di attività, dalle più grandi catene ai piccoli ristoranti. Se sei un ristoratore ti invitiamo a leggere l’articolo riguardante la gestione della brand reputation in un ristorante.

Quindi più l’immagine aziendale sul web sarà positiva e maggiori saranno i benefici che l’attività otterrà nel tempo. La brand reputation è parte integrante delle attività di Digital PR.

Brand Identity

Il termine brand identity, o identità di marca, identifica tutto ciò che l’impresa vuole che i consumatori percepiscano utilizzando i propri prodotti. Una brand identity è formata da diversi elementi quali naming, logo, colori, sloga, mission, vision, packaging, ecc..

Differenziarsi dai competitor per dei fattori in particolare è di fondamentale importanza per ritagliarsi una posizione di mercato ed essere apprezzati in una nicchia di settore.

Definita l’identità occorre investire sulla sua robustezza sfruttando influencer di rilievo, youtuber e quant’altro in grado di aumentare l’autorevolezza del marchio.

Digital PR: a chi è rivolta

La Digital PR è indicata per tutti coloro che avviano una nuova attività online o che hanno intenzione di penetrare un mercato straniero inesplorato.

In particolar modo è rivolta a chi avvia un nuovo e-commerce. Le vendite online, infatti, sono le più influenzate da ciò che si dice del brand su internet. Quello che la maggior parte delle persone fa quando visualizza la pubblicità di prodotti a loro interessanti è quello di cliccarci sopra e leggerne le caratteristiche.

Se soddisfatti inizieranno a ricercare informazioni sul brand. Apriranno Google e ricercheranno parole chiave del tipo “nome marchio opinioni“, “nome marchio recensioni“ o semplicemente “nome marchio”.

Se nulla verrà restituito da Google, o se peggio ancora verrà restituita un’immagine negativa dell’azienda, inizieranno a subentrare sentimenti di incertezza e paura, tipici di quando si esplora un mondo sconosciuto. La maggior parte delle persone rinuncerà all’acquisto a tuo malgrado.

Contrariamente, invece, se a parlarne bene sono giornali e riviste autorevoli di settore, opinion leader e influencer. Le persone, infatti, sono molto più propense all’acquisto quando viene data, da terzi, la dimostrazione di serietà dell’azienda e qualità del prodotto ricevuto.

La digital PR è inoltre indicata anche per le aziende che godono di una cattiva reputazione. Mediante precise campagne è infatti possibile risollevare la web reputation e far tornare a splendere il marchio.

Digital PR: come funziona

Gli interlocutori della Digital PR sono tutti coloro che hanno le potenzialità di veicolare il messaggio del marchio, andando ad influenzare le opinioni ed i comportamenti d’acquisto a favore di un determinato prodotto/servizio.

Tocca all’agenzia di Digital PR, formata da professionisti incaricati di pianificare e di effettuare azioni di marketing volte a consolidare la visibilità del brand mediante attivazione e monitoraggio del passaparola online, intrattenere contatti con i blogger di settore, con gli opinion leader, con gli influencer, con i community manager e con i social media manager.

Oltre a video ed influencer, l’attività di native advertising e la pubblicazione di articoli e pubbliredazionali su testate online rinomate sono indispensabili per il raggiungimento del successo in quanto agiscono con molta più efficienza nell’ottica del lungo periodo e possono essere utilizzate in fase di trattativa con clienti o per aumentare il trust durante altre campagne di web marketing.

Digital PR e Link Building: differenze

Bensì alcuni mezzi utilizzati per la Digital PR, come la pubblicazione di articoli su siti web, possono essere utilizzati anche per attività di link building, quindi in ottica SEO, è l’obiettivo finale ad essere completamente differente.

Di fatto la Digital PR non può essere un’attività riconducibile alla link building e spesso le due vengono confuse. Anche la strategia di pubblicazione su una testata può seguire logiche completamente differente.

Mentre per la link building è di fondamentale importanza la presenza di un link esterno do-follow al sito web del cliente, per la digital PR potrebbe non essere necessario nemmeno il link.

Bensì sono più importanti attività svolte dalla testata per dare maggiore visibilità all’articolo: posizionamenti prolungati in home page, advertising interno, pubblicazione sui canali social gestiti dalla testata, invio newsletter, ecc..

Digital PR: come iniziare

Come prima cosa bisogna cercare un’agenzia web che sia in grado di offrire una consulenza di Digital PR. La nostra, ad esempio, lo fa e se sei interessato potrai contattarci per richiedere un preventivo gratuito.

Se sei interessato ad un servizio completo che comprende la gestione dell’immagine social, recensioni di influencer e pubblicazione di articoli, contattaci affinché possiamo essere in grado di analizzare il tuo business e farti capire cosa si può fare e che noi facciamo al caso tuo.

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Come promuovere un ristorante su Facebook

Benvenuto a quest’altro appuntamento sul tema marketing della ristorazione. Oggi parleremo di social network, in particolare affronteremo come promuovere un ristorante su Facebook.

Facebook è senza dubbio il social network più utilizzato al mondo. Un ristorante non può non disporre oggi di una pagina Facebook.

La gestione di una pagina Facebook però non può essere improvvisata. I suoi contenuti devono essere progettati con cura per raggiungere gli obiettivi prefissati nel piano marketing del ristorante.

Come pubblicizzare un ristorante su Facebook step by step

Vediamo tutti gli step da seguire per pubblicizzare un ristorante su Facebook con successo, senza commettere errori che potrebbero compromettere fatalmente l’immagine dell’intera attività.

Completare tutte le informazioni nella pagina

Al momento della creazione di una pagina Facebook vengono richieste delle informazioni che spesso vengono ignorate ma che sono importantissime per un’attività commerciale.

  • Occorre senza dubbio compilare per bene le informazioni riguardanti:
  • Dati di contatto
  • Posizione geografica
  • Descrizione del ristorante, indicando mission, format e punti di forza
  • Sito web

Tutte queste informazioni devono essere allineate con la pagina Google My Business oggetto della strategia di Local SEO del ristorante.

Inserire una call to action

Una volta aggiornate le informazioni sull’attività, occorre inserire una call to action, ovvero configurare il pulsante che si trova in alto a destra sotto l’immagine di copertina. La call to action più indicata per un ristorante è senza dubbio della prenotazione.

È possibile utilizzare o il sistema di prenotazione gestito dallo stesso Facebook oppure inserire un link ad una pagina del sito web. Nel caso in cui si utilizzi TheFork è consigliato collegare il suo booking engine gratuito, sia sulla pagina che sul sito web.

In questo modo tutte le prenotazioni saranno centralizzate in un unico sistema evitando spiacevoli inconvenienti di overbooking.

Aggiornare frequentemente l’immagine di copertina

A questo punto occorre sviluppare il corredo grafico dell’intera pagina, vale a dire:

  • Logo per l’immagine del profilo.
  • Una immagine di copertina efficace ottimizzata per mobile e con su riportate le informazioni di contatto e il format del ristorante.

L’immagine di copertina è molto importante in quanto occupa un grande spazio all’interno della pagina Facebook e quindi va sfruttata con parsimonia per dare ampia visibilità alle informazioni più importanti del ristorante.

Occorre aggiornala di frequente riportando l’evento o la promozione imminente con una freccia indicante la call to action da cliccare. In questo modo chiunque visualizzerà la pagina resterà sempre aggiornato sugli ultimi avvenimenti del ristorante.

E non solo! Post come immagini vengono mostrati ad un numero più ampio di fan su Facebook, ergo hanno una maggiore reach rispetto ad un post con link e quindi vanno sfruttati di conseguenza.

Pianificare l’attività giornaliera

Adesso che le basi della pagina sono pronte occorre definire l’attività di pubblicazione per almeno i prossimi 6 mesi, vale a dire:

  • La tipologia di post da pubblicare.
  • La frequenza di pubblicazione.
  • L’orario di pubblicazione.

Per affrontare con successo questa fase è consigliato realizzare un book fotografico professionale formato da:

  • Foto di ogni piatto del menu da 3 angolature diverse.
  • Foto del locale, interni ed esterni.
  • Foto dello staff al lavoro.
  • Foto dello staff felice tutto insieme.

Queste foto saranno utilizzare dal social media manager della pagina Facebook per iniziare a programmare post ed incentivare i lettori a commentare e condividere, aumentando di fatto l’audience del post.

Ad inizio anno è sempre buona cosa pianificare anche le promozioni in vista degli eventi più importanti dell’anno, vale a dire:

  • San Valentino
  • Pasqua
  • Natale
  • Capodanno
  • Ferragosto

ed altri ancora. Aver tutto ben pianificato ad inizio anno consentirà ai grafici pubblicitari di iniziare a realizzare l’immagine di copertina da sostituire alcuni giorni prima dell’evento e di programmare l’auto-pubblicazione dei post per questi particolari eventi.

Il tempismo è tutto. Avere tutti gli ingredienti pronti ti consentirà di affrontare il lavoro con molta più serenità senza doverti preoccupare delle scadenze, esattamente come uno chef con la sua linea.

Pubblicare post emozionali

Oggi più che mai i piatti devono trasmettere emozioni. Con l’avvento di programmi televisivi come Masterchef, i clienti hanno un’aspettativa più alta di un piatto rispetto a diversi anni fa.

Mentre prima poteva bastare il gusto, adesso la presentazione del piatto ha un ruolo fondamentale. In particolar modo sui social, dove non è possibile per ovvi motivi far leva sul senso del gusto, è sull’estetica che bisogna puntare per incentivare commenti e condivisioni.

Per questo motivo è molto importante realizzare un book fotografico del menu, dove devono risaltare:

  • Pulizia del piatto
  • Contrasti di colori
  • Impiattamento corretto

Se il piatto si mangia con gli occhi allora è un candidato ideale per essere utilizzato sui social network. Di seguito riportiamo due esempi di fotografie riguardanti lo stesso piatto. Il primo è uno scatto amatoriale e l’altro professionale.

Secondo te quale dei due suscita più emozioni positive agli occhi dei clienti su Facebook, scatenando una voglia di andare al ristorante per mangiarlo?

  • Foto piatto non professionale
  • Foto piatto professionale, gourmet

Ma non sono solo le foto dei piatti a suscitare emozioni nei clienti. Un ruolo molto importante è dato dallo staff. In mano ad un bravo social media manager, una fotografia in grado di riuscire a trasmettere simpatia, divertimento e cordialità può tramutarsi in una vera e propria inserzione per attirare nuovi clienti.

Staff contento

Stessa cosa vale per le foto ritraenti clienti felici all’interno del locale, soprattutto quelli fidelizzati che è possibile taggare per ottenere una audience maggiore.

Cliente soddisfatto

Ricordati che in particolar modo su Facebook sono in molti ad avere la “lingua larga”. Se pubblicherai solo ed esclusivamente messaggi e fotografie emozionali, i commenti non potranno che essere positivi.

Pubblicare recensioni positive

Le recensioni positive sono sempre un ottimo contenuto auto-promozionale. Di recensioni positive se ne possono ricevere in canali diversi da Facebook: Google, TheFork, TripAdvisor, ecc..

Ogni qual volta un cliente rilascia una recensione particolarmente positiva, è consigliato effettuare uno screenshot e pubblicare la recensione su Facebook con un bel messaggio di accompagnamento e ringraziamento per il duro lavoro che ogni giorno impiega tutto lo staff del ristorante per offrire un servizio di qualità.

Aumentare l’engagement dei clienti

Rendere i clienti partecipi dell’attività del ristorante è il vero obiettivo di un social media manager in questo settore. Come vedrai successivamente non è tanto il numero di like/follower ad essere importante per la pagina Facebook di un ristorante, bensì l’interattività dei post con i clienti. In gergo engagement.

Sperimenta nuove idee che divertono i tuoi clienti. Se gestisci una birreria potresti creare dei contest dove chi raggiunge il più alto numero di condivisioni di un post della tua pagina vince una birra gratis.

Trasmetti nel tuo locale una partita di calcio? Invita i tuoi clienti a pronosticarne il risultato. Ai vincitori offrirai un caffè ed un gadget con una foto da pubblicare sulla tua pagina Facebook.

Vuoi inserire nuovi piatti nella tua offerta enogastronomica? Rendi partecipi i clienti facendo votare le ricette a loro preferite.

Pubblicare offerte

Ogni tanto metti a disposizione delle offerte per riempire le giornate di vuoto. Offerte a rotazione con menu fisso oppure dei coupon da scaricare su una landing page in cambio di un indirizzo email che potrà essere utilizzato per campagne di email marketing.

In questo caso ti suggeriamo di diffondere il coupon non solo tramite Facebook ma anche tramite campagne di SMS pubblicitari, molto preformanti nel settore del food locale.

Pubblicare di video ricette

Hai un bravo chef? Stupisci i tuoi clienti pubblicando delle video ricette che consentono loro di replicare alcuni piatti a casa! Puoi utilizzare le video ricette anche per mettere in risalto la qualità della tua cucina riprendendo gli chef durante la preparazione di un piatto.

I video, se ben fatti, consentono di ottenere un elevato numero di condivisioni. Di conseguenza lo chef ed il ristorante saranno visualizzati da un alto numero di potenziali clienti che potrebbero presto divenire clienti reali.

Gestire e rispondere alle recensioni

La gestione delle recensioni è fondamentale. Ne abbiamo parlato nell’articolo riguardante la gestione della brand reputation per ristoranti, che ti invitiamo a leggere per avere un’idea più approfondita di questo delicato tema.

Molto brevemente devi sapere che occorre rispondere a tutte le recensioni, sia positive che negative. Non bisogna nel modo più assoluto usare frasi fatte o rispondere a tutti alla stessa maniera.

Ricorda che il cliente si è preso la briga di scrivere un commento sulla tua attività, ovvero ha impiegato parte del suo tempo. Fallo sentire importante impiegando parte del tuo scrivendo un commento personalizzato.

 

Le recensioni negative vanno gestite con parsimonia. Sono quelle più lette soprattutto da chi cliente ancora non lo è diventato. Se ben gestite, dimostrando professionalità e cordialità, senza utilizzare toni negativi e scortesi, incentivano a provare il ristorante.

Rispondere velocemente ai messaggi privati

Molti clienti si lamentano di un ristorante che risponde con molte ore di ritardo ai messaggi privati. Alcuni vengono persi per sempre a causa di questo motivo che può sembrare banale ma che non lo è.

La risposta reattiva ai messaggi è molto apprezzata. Ti consigliamo di mantenere un tempo di risposta ai messaggi privati inferiore ai 5 minuti, per cui monitora spesso la “posta in arrivo” sulla tua pagina Facebook.

Pagina Facebook: analisi dei risultati che contano

Engagement

Abbiamo introdotto questo concetto precedentemente. L’engagement, ovvero la percentuale di interazione che i tuoi post generano sulla pagina Facebook, è una metrica ben più importante dei like o dei follower.

È uno degli aspetti su cui occorre prestare maggiore attenzione per valutare la capacità del social media manager di generare interesse negli utenti. Più l’engagement è migliore e più aumenteranno i mi piace, i contenuti condivisi, le visualizzazioni, i clic, i messaggi diretti ed anche i follower.

Coinvolgimento del pubblico

Se i clienti iniziano a condividere spontaneamente contenuti sulla loro esperienza nel tuo ristorante, hai fatto bingo! Assicurati di condividere tali interventi poiché nulla è più valido del contenuto genuino generato da un cliente.

Se in più i clienti taggano sui tuoi post i loro amici per consigliare i tuoi prodotti, sei sulla cresta dell’onda. Rispondi sempre a tali commenti con messaggi di ringraziamento invitando tutti i coinvolti a venire a mangiare da te.

Conversione

La conversione è una metrica molto importante e corrisponde al fine ultimo di una campagna di marketing. Se ad esempio hai lanciato una campagna promozionale per ottenere prenotazioni sulla base di un’offerta, ogni prenotazione corrisponde ad una conversione.

In funzione del tuo investimento potrai sapere se il numero di conversioni realizzato è sufficiente per ricoprire le spese e generare un profitto. Sarà cura dell’agenzia di web marketing effettuare uno studio di fattibilità e la successiva analisi dei dati e cercare di portarti in ROI.

E con questo concludiamo quest’altro articolo sul marketing della ristorazione. Presto nuovi articoli riguardanti la promozione di un ristorante su Instagram e gli errori da non commettere sui social network. Rimangi aggiornato iscrivendoti alla nostra newsletter!

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Migliora la posizione in classifica su TripAdvisor

TripAdvisor è senza dubbio uno dei portali più visitati per la ricerca di hotel e ristoranti in tutto il mondo. Lo scopo di TripAdvisor è offrire ai propri utenti la possibilità di visualizzare la lista di hotel e ristoranti presenti in una data località ed avere un’idea precisa dell’esperienza passata dei clienti, manifestata sotto forma di recensioni.

Non solo. Grazie al suo booking engine integrato, da qualche anno a questa parte è possibile prenotare direttamente da questo portale, offrendo un’esperienza di navigazione più gradevole e completa.

Dal punto di vista dell’esercente, TripAdvisor offre la possibilità di godere fin da subito dell’immensa visibilità guadagnata nel tempo, trasformando di fatti una scheda attività in una fonte di acquisizione clienti.

Come su Google, anche su TripAdvisor è presente una classifica di attività/strutture ricettive. Se ad esempio ricerchi l’elenco dei ristoranti presenti a Genova, ne troverai alcuni in prima pagina, altri in seconda pagina e via via fino all’ultima pagina.

Scontato dire che le attività posizionate in prima pagina godono di una maggiore visibilità rispetto a quelle posizionate nelle pagine successive, e non di poco!

Ma come funziona l’algoritmo di TripAdvisor? Cosa determina il posizionamento di un’attività su TripAdvisor? Come migliorare il posizionamento in classifica della propria attività su TripAdvisor? Analizziamo insieme alcuni consigli che ti permetteranno di scalare la classifica e godere di maggiore visibilità.

Come funziona l’algoritmo di TripAdvisor

I fattori di ranking su cui si basa l’algoritmo di TripAdvisor, detto anche Popularity Index, sono fondamentalmente tre: qualità, quantità e attualità delle recensioni.

Eccellere in questi tre fattori significa scalare la classifica su TripAdvisor superando di fatto competitor che sulla carta potrebbero avere recensioni anche migliori in termini di quantità. Questo perché in virtù dell’aggiornamento algoritmico avvenuto nel 2018, TripAdvisor ha iniziato a premiare con molto più peso la costanza della pubblicazione di recensioni.

In questo modo il noto portale di recensioni da la possibilità a chiunque – grandi, piccoli, nuovi e vecchi – di competere sul proprio motore di ricerca.

Analizziamo un po’ più nel dettaglio questi tre fattori per fare un po’ di chiarezza sui concetti.

Fattore ranking 1: qualità delle recensioni

La qualità consiste nel punteggio rilasciato dal recensore, espresso da 1 a 5 stelle. È uno dei fattori che aiuta l’algoritmo a comprendere il livello di esperienza offerta nella tua attività.

Purtroppo per un lungo periodo TripAdvisor è stato bombardato da recensioni fake sia per migliorare la propria brand reputation ma soprattutto per peggiorare quella dei competitor.

Ultimamente, grazie alle leggi che puniscono penalmente questo tipo di operazione, questo fenomeno è in calo ma non del tutto eliminato. La buona notizia è che oltre alla qualità espressa nella recensione conta anche quella del recensore.

Se si tratta di un recensore che nel tempo ha rilasciato recensioni utili e continua a rilasciarne, si tratta di un recensore affidabile rispetto a quello che invece rilascia una sola recensione oppure ne rilascia molte in un periodo ristretto.

Quindi nel fattore di ranking della qualità ha peso anche la qualità del recensore che la rilascia. Inoltre più la recensione è ricca di dettagli, come ad esempio le immagini dei piatti in caso di un ristorante, più aumenta il suo peso qualitativo.

Questo naturalmente vale anche agli occhi di chi legge la recensione. Se la recensione riporta molti dettagli ed il recensore è molto attivo su TripAdvisor, influenzerà con un peso maggiore il pensiero di chi legge.

A parità di condizioni, l’attività con un punteggio di qualità migliore occuperà una posizione più alta in classifica rispetto ad una con un punteggio inferiore.

Fattore ranking 2: quantità delle recensioni

Trattasi del numero di recensioni ricevute dall’attività su TripAdvisor. Il numero di recensioni è fondamentale per l’algoritmo in quanto aiuta gli utenti ad avere un’idea più corretta ed equilibrata dell’esperienza offerta dalla tua attività.

Diverse recensioni positive che mettono in risalto più volte lo stesso fattore, infatti, trasmettono maggiore sicurezza ed invogliano a prendere una decisione più sicura.

La quantità di recensioni deve essere sufficientemente alta da consentire all’algoritmo di tracciare una statistica volta a comprendere la qualità complessiva dell’esperienza. Ciò significa che non serve disporre di un numero eccessivamente alto di recensioni per ottenere dei benefici in classifica.

Una struttura ricettiva con 500 recensioni è già in grado di competere con una struttura competitor avente 2000 recensioni in quanto 500 sono già un numero sufficientemente alto per tracciare una statistica affidabile.

Il numero di recensioni acquisite nel tempo e la loro qualità consente all’algoritmo di prevedere in modo più accurato la posizione in classifica da assegnare alla struttura. Ed ecco che il fattore tempo inizia ad acquisire un certo peso.

Fattore ranking 3: attualità delle recensioni

Una recensione recente riflette in maniera più precisa la qualità dell’esperienza offerta dalla tua attività rispetto ad una recensione vecchia di 6 mesi o anni.

Ciò sta a significare che più le recensioni sono recenti e più hanno peso. Più una recensione è datata e meno influirà nella posizione in classifica durante l’avanzare del tempo.

Questo consente alle attività di riprendere in mano le redini di una cattiva gestione che in passato ha causato un aumento repentino delle recensioni negative, che resteranno comunque visibili nella panoramica del profilo ma che sempre meno influenzeranno il posizionamento.

Cosa fare per migliorare la posizione in classifica su TripAdvisor

Adesso che abbiamo analizzato punto per punto i fattori di ranking dell’algoritmo TripAdvisor, è possibile affermare che:

  • Recensioni positive sono migliori di quelle negative
  • Un quantitativo maggiore di recensioni aiuta a consolidare la brand reputation
  • Le recensioni più recenti hanno un peso maggiore delle recensioni più datate

Poiché come avrai già capito la classifica si basa sul feedback degli utenti, raccogliere costantemente nuove recensioni di alta qualità, che riflettano livelli di servizio e valore all’altezza delle aspettative, è per le strutture il modo migliore per migliorare la propria posizione nel tempo.

Per farlo è vivamente consigliato richiedere consulenze di web marketing in grado di raggiungere questo obiettivo nel medio-lungo periodo. Una delle tecniche più indicate in questo caso è la Digital PR, che consente di migliorare e consolidare la brand reputation realizzando al contempo un’immagine solida dell’attività.

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Social Media: faccio io che c’è vo!

Un solo, semplice, enorme motivo per non affidare le tue comunicazioni Social al CUGGINO.

Qualcuno potrebbe pensare che la cosa peggiore possibile da fare con i Social, in questo momento storico, per la sua attività, sia NON USARLI. Come già ti ho ribadito, se non esisti sui Social la tua attività non esiste. O è chiusa. Oppure è morta, all’utente Social questo non interessa. Se non ci sei non compra da te. Punto.

Ma osservando a fondo la questione c’è qualcosa di MOLTO PEGGIO che non esistere.

Ed è peggio perché non solo non permette ai tuoi potenziali clienti di trasformarsi in clienti veri, ma anche e soprattutto perché fa vera e propria pubblicità diretta i tuoi più diretti concorrenti.

Avere le Pagine Social Aziendali gestite da un parente, un conoscente o un amico (che da qui in avanti, per comodità di narrazione, definiremo CUGGINO), da Web Agency Fuffa o, persino, direttamente da te stesso perché supponi di avere dei vantaggi è davvero rischioso.

Ho personalmente visto questa situazione fin troppe volte, e quando ho domandato il motivo di questa scelta i “perché” sono stati dei più disparati. Ecco, sui perché c’è veramente una lunga lista da siglare. Nel corso degli anni ne ho sentite di ogni tipo e colore. Voglio farti un elenco delle motivazioni più bizzarre che hanno cercato di rifilarmi:

  • Mio Cuggino ha studiato grafica.
  • Mio Cuggino è bravo col computer.
  • Mio Cuggino gioca sempre ai videogiochi, lui ne capisce.
  • Mio Cuggino mi mette su le foto.
  • Mio Cuggino lo fa gratis.

Ora non voglio tediarti sui motivi per cui uno che ha studiato grafica ed è bravo con i Videogiochi non è esattamente indicato per seguire la tua pagina, ma vorrei essere un po’ più tecnico. Perché, assodato che queste 50 sfumature di Cuggino NON POSSONO essere efficaci perché carenti di formazione e preparazione specifica, io voglio metterti in guardia sulle conseguenze del far fare anche tu questo duro lavoro a tuo Cuggino.

E sono conseguenze NEFASTE. TERRIBILI.

Uno sciame di cavallette sul tuo business!

Permettimi di usare una metafora: una volta la vetrina di un negozio su strada era la sua migliore arma per acchiappare clienti. Aveva un bacino di qualche decina, centinaia o migliaia (in base alla zona) di potenziali clienti al giorno che passavano di lì, pronti ad osservare i pezzi esposti.

Allestire una vetrina era (ed è tutt’ora) una declinazione potente del Marketing: la vetrina emana un messaggio e punta a colpire il passante abbastanza da farlo entrare, guardare e magari comprare.

La vetrina è sempre allestita dal personale del negozio o dai titolari. È uno strumento talmente importante che non verrebbe mai lasciato in mano ad una persona che non lavora in quel negozio, se non quando lo si lascia in mano ad un esperto.

I Vetrinisti professionisti in Italia sono moltissimi e sono addirittura regolati da un albo. Una cosa serissima, capisci? Hanno norme, criteri d’ammissione, docenti, ecc.

I Social sono la vetrina del tuo negozio. Solo che, a prescindere da dove sia realmente ubicata la tua attività, i “passanti” non sono poche decine o centinaia. Sono potenzialmente 3 miliardi, decina più decina meno.

Ora, di fronte ad un mercato GIGANTESCO ed in COSTANTE CRESCITA tu hai l’opportunità di avere una vetrina che può potenzialmente colpire l’attenzione di tutti e farli entrare nel tuo “negozio”. E la affidi a tuo Cuggino perché è bravo ai videogiochi o perché smanetta su internet? O, peggio, a liberi professionisti che la buttano sul prezzo più basso o a web agency che non conoscono minimamente l’argomento “Marketing & Business”?

Già quello che ti ho appena scritto qui sopra basterebbe a farti capire che, affidarti al CUGGINO, è una pessima idea, ma c’è di più!

Esiste un meccanismo MOLTO SEMPLICE che accomuna tutti noi. Quando qualcosa ci stimola l’interesse, come per esempio un Post su un Social, abbiamo due possibili strade da seguire: COMPRIAMO oppure CERCHIAMO ALTERNATIVE “MIGLIORI”.

Ciò che determina la nostra scelta è totalmente dipendente da come è fatto ciò che ha attirato la nostra attenzione e ci ha stimolato un desiderio o fatto emergere un bisogno. Ovvero, se il Post in questione è fatto bene, mi fermerò su quello e comprerò. Se è fatto male, cercherò un’alternativa (più economica, più vicina a casa, più simile alle mie aspettative, ecc).

Se affidi la gestione dei social a tuo CUGGINO fai pubblicità alla tua concorrenza diretta!

Impieghi tempo, energie e denaro per dirottare i tuoi potenziali clienti al tuo concorrente più vicino. Non so se mi sono spiegato bene.

Facciamo l’esempio di un Ristorante. Un bel ristorante al Mare che cucina solo pesce freschissimo di qualità elevatissima, con uno Chef emergente che fa mangiare la polvere a Carlo Cracco, con impiattamenti che farebbero tremare d’invidia Gordon Ramsey e con dei prezzi talmente buoni che non andarci a mangiare è pura follia.

Poniamo che ci sia Attilio che ha appena fatto arrabbiare sua moglie perché si è fermato al bar dopo il lavoro e sta sul divano a scorrere FB per non sentire gli improperi disgustati della sua dolce metà.

Mettiamo che il Ristorante di Pesce Supersonico abbia fatto una Sponsorizzata su FB ed abbia messo a Target “mariti con le mogli che urlano” e quindi la pagina passa sullo schermo di Attilio.

Immaginiamo ora Attilio, che sta cercando un modo per zittire sua moglie senza commettere reati e che, dopo aver visto la Sponsorizzata, gli si illumina la lampadina nel cervello, così decide di riparare al danno portando la moglie a mangiare il pesce proprio questa sera.

Ora supponiamo però che quel Ristorante Megagalattico sia di proprietà di un signore distinto, una brava persona, che però non usa i social e quindi non sa che errore ha commesso ad affidare i Post e le Sponsorizzate delle sue pagine al CUGGINO, grande appassionato di serie TV, che però guarda col Computer quindi è uno che ci sa fare.

Mettiamo ora che Attilio abbia detto alla moglie “cara, stasera ti porto fuori a cena” e la moglie, ovviamente, abbia PRIMA voluto vedere dove. Quindi Attilio, passatole il telefono, si aspetta di aver messo a tacere il diverbio già così. Solo che … la pagina del Ristorantone Turbospeciale è in mano ad un CUGGINO, non ad un professionista. I post non fanno capire molto, sono confusi. Le foto sono orribili. La pagina è mezza morta, con uno spicchio di post al mese. I testi scritti in italiano adolescenziale. Non si trova il numero di telefono. Non si può prenotare su MSN.

Cosa pensate che farà la moglie di Attilio (oltre ad urlare ancora un po’)? Cercherà un altro ristorante. Magari un ristorante con lo Chef appena uscito dalle scuole superiori. Il pesce congelato. L’impiattamento da osteria. I prezzi troppo alti. Ma la pagina di questo ristorante è gestita da un professionista. Le informazioni arrivano subito. I testi sono ben fatti. Le foto fanno venire l’acquolina in bocca. Basta sfiorare il tasto di contatto ed hai già prenotato il tavolo.

Dove pensi che andranno a cena questi due? Avrai già intuito dove voglio andare a parare.

Spendi i soldi per regalare clienti al tuo peggior nemico!

Così è chiaro vero? Quindi il ragionamento è davvero semplice. Se vuoi che il Web funzioni lo devi prendere a Mazzate. E se ti organizzi male quelle Mazzate ti tornano indietro e ti fai davvero davvero male.

Se hai un’attività hai tre sole strade possibili:

  1. Lasci perdere il Web e speri che la fortuna ti salvi dal “fallimento” (prova col gratta e vinci);
  2. Gestisci tu personalmente le tue comunicazioni Social (Auguri, che Dio ti salvi!);
  3. Affidi la gestione delle tue pagine a NOI CHE LO FACCIAMO DI MESTIERE e che faremo esplodere il tuo business.

L’importante è che tieni, comunque, tuo CUGGINO fuori da questa storia.

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